Benvenuti a Soldac, un progetto europeo di ricerca e innovazione il cui obiettivo principale è reinventare l’industria dell’etilene

Il 22·e 23· settembre si è svolto a Barcellona il primo incontro di avvio del progetto europeo SolDAC. Questo progetto di ricerca e innovazione, guidato dall’azienda catalana COMET GLOBAL INNOVATION, svilupperà un prototipo che ridurrà l’impronta di carbonio, attraverso la cattura e la conversione diretta di CO2 dall’atmosfera.

MEMBRI DEL CONSORZIO EUROPEO DEL PROGETTO SOLDAC

SolDAC, Sistema Elettrochimico Efficiente

L’obiettivo principale di questo progetto di ricerca è ottenere prodotti climaticamente neutri grazie alla combinazione di energia solare e aria, riuscendo a trasformare la CO2 dell’ambiente in etanolo ed etilene (prodotti derivati dal carbonio) per ottenere un’industria chimica più pulita.

Il progetto ha una durata di 3 anni ed è finanziato dall’Unione Europea e dal Research and Innovation Funding Service (ISF) del Regno Unito, nell’ambito del programma quadro Horizon Europe – Climate, Energy and Mobility e vede la partecipazione di quattro Stati europei: Spagna, Belgio, Italia e Regno Unito. I partner che compongono il consorzio sono: COMET GLOBAL INNOVATION (coordinatore del progetto), CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, FUNDACIÓ INSTITUT DE RECERCA DE L’ENERGIA DE CATALUNYA, EUROPEAN INNOVATION MARKETPLACE, LOMARTOV, THE UNIVERSITY COURT OF THE UNIVERSITY OF ST ANDREWS, THE UNIVERSITÀ DI EDIMBURGO e UNIVERSITAT DE LLEIDA.

Che tecnologia usa?

SolDAC si basa sulla cattura e conversione diretta del carbonio atmosferico attraverso un collettore solare fotovoltaico-termico ibrido split-spectral che genera elettricità e calore, con una maggiore efficienza rispetto ai tradizionali moduli fotovoltaici e collettori solari. Il calore viene utilizzato grazie a un’innovativa unità Direct Air Capture (DAC), che rimuove l’anidride carbonica dall’atmosfera. L’unità DAC rimuove l’anidride carbonica dall’aria, la concentra a più del 95% e la comprime per alimentare l’unità di conversione fotoelettrochimica e una tubazione per lo stoccaggio dell’anidride carbonica. Ciò consente di compensare l’impronta di carbonio di questo processo che sfrutta l’intero spettro della radiazione solare per ottenere prodotti chimici e consente di ottenere crediti di carbonio, che aprono un’opportunità per andare oltre la neutralità climatica e produrre prodotti a valore aggiunto per l’industria con emissioni di carbonio negative.

Metodologia avanzata

Il progetto SolDAC sarà realizzato attraverso tre fasi consecutive, rispettando un protocollo adattato al TRL4 (Technology Readiness Level 4, livello di maturità tecnologica 4) che consentirà di validare i sistemi in ambienti di laboratorio e pubblicizzare la ricerca e l’innovazione di questi prodotti chimici rinnovabili e il loro grande potenziale per una transizione industriale verde.

Benefici ambientali di questo progetto

I vantaggi ambientali del progetto SolDAC consistono nella produzione di prodotti C2 (sottoprodotti di etilene ed etanolo) attraverso un processo climaticamente neutro che consentirà di guadagnare crediti di carbonio. Questo prototipo tecnologico sarà un passo avanti verso il raggiungimento dell’obiettivo «emissioni zero», facendo dell’Europa la prima economia circolare, climaticamente neutra e sostenibile.

ALCUNI DATI DI INTERESSE

L’etilene è una delle principali materie prime dell’industria chimica e uno dei prodotti chimici più utilizzati al mondo, con una produzione annua di 185 Mt., nell’Unione Europea 24,5 Mt.

L’impronta di carbonio del combustibile a bioetanolo (a seconda della biomassa originaria) può causare fino a 90 Mt di emissioni di CO2eq su scala globale.

Ogni anno vengono emesse fino a 0,2 Gt di CO2 per produrre etilene derivato da combustibili fossili.